SANDRO FOTI


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Libia

VIAGGI

I miei Viaggi: LIBIA
Tripoli.

Viaggio di lavoro a Tripoli



Tripoli, la signora del Mediterraneo.
La città di Tripoli è un particolare intreccio tra mondo arabo e passato coloniale italiano.
La “presenza” italiana in Libia durò circa sessant'anni e anche se ancora oggi è motivo di polemica politica, non è così nel sentire comune dei suoi abitanti.
Infatti Tripoli per noi ha un’aria familiare. Come nel nostro sud, le palazzine sono tinteggiate di bianco, ma qui con gli infissi verdi, che è il colore dell’Islam (e della Jamahiriya).
Un tempo la città era famosa soprattutto per il suo celebre lungomare “Principe di Piemonte”, che ora si chiama Shari’a al Fatah e malgrado lungo il viale ci siano vari parchi adesso questo è divenuto una strada a due corsie di scorrimento veloce. Quasi una autostrada!
I cartelli di segnaletica stradale sono presenti unicamente in questo viale e sono del tutto uguali a quelli italiani e, poi, sui tombini si legge ancora “Regno di Tripolitania”!
Nel momento della mia visita (dicembre 2009) sono in costruzione in una area vicino al porto ben cinque grattacieli. La costruzione è affidata ad una società Coreana che cambierà a breve lo “skyline” della città.
Il monumento simbolo della capitale è il Castello Rosso, Assai Al-Hamra, situato sulla piazza Verde a ridosso di un grande specchio d’acqua e adiacente alla vecchia Medina. Ospita all’interno il Museo Archeologico Nazionale dove è possibile ammirare splendide statue classiche, reperti archeologici, nonché la vecchia Volkswagen blu chiaro del Colonnello Gheddafi, in ricordo del periodo della rivoluzione.
Dalla Piazza Verde, voluta da Gheddafi per i suoi comizi, si snodano come una sorta di raggiera le vie principali della città. La Corniche per le passeggiate sull’ex lungomare e poi i viali dell’ex quartiere coloniale su cui si affacciano i negozi all’occidentale e le botteghe locali. I negozianti, per lo più gli anziani, parlano anche l’italiano.
Dell’era romana rimane solo l’Arco di Marco Aurelio, per fortuna riportato agli antichi splendori dagli archeologi italiani, dopo essere stato oggetto di interramenti e addirittura trasformato in sala cinematografica. Oggi è perlopiù punto di riferimento per tradizionali ristoranti! Situato proprio di fronte il ristorante Al Athar (le rovine) è rinomato per le sue specialità di carne e di pesce cucinate in anfore di terracotta.
A poca distanza c’è la più importante moschea della città. Gurgi è decorata con preziose piastrelle di varie forme geometriche, intarsi, stucchi, lampadari e tappeti.
Un altra moschea interessante è l’ex cattedrale del Sacro Cuore di Gesù, situata sulla piazza Algeria. Ma tutti i turisti occidentali di solito nei paesi arabi sono attratti dal souk.

Il cuore della città è la Medina (città vecchia) da cui si accede per entrare al souk. Questo è proprio il posto adatto per fare acquisti. In un’atmosfera autentica (i turisti sono ancora pochi), tra intricate stradine e profumi di incenso e spezie, il souk offre oggetti antichi in argento, tappeti pregiati, erbe medicinali, ciabatte e stoffe coloratissime.
Molte sono le gioiellerie dove trovare gioielli arabi e berberi piuttosto che perle, corallo o avorio.
Si trovano una serie di laboratori artigianali dove viene lavorato, ancora oggi come in passato, il ferro e il rame battuto.

LIBIA

Tripoli


Informazioni:
Moneta:
Dinaro Libico. Occorre portare denaro che sia indifferentemente Euro o Dollari, perchè le carte di credito non hanno ancora una buona diffusione e il prelievo automatico è praticamente da escludere.


Passaporto:
E' necessario fare richiesta del visto al consolato o all’ambasciata libica in Italia. Il passaporto deve avere validità non inferiore ai 6 mesi. Sul passaporto non devono figurare timbri e visti di Israele. L’ingresso in Libia è consentito solo ai turisti organizzati in gruppi e accompagnati per tutto il periodo di soggiorno da una guida libica convenzionata con l’agenzia.
Salute:
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie.
Telefono:
Nessun problema ad usare i cellulari. Elettricità: 220-240 V, 50HZ.


Attenzione:
Vige il divieto assoluto di introduzione di bevande alcoliche.


La capitale della Libia, collocata in una delle insenature naturali più spettacolari dell’Africa settentrionale, è punto di partenza sia che si voglia andare nel deserto oppure catapultarsi nel mondo antico punico-romano di Sabrata e Leptis Magna.

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